L’ANNUNCIO DEL NUOVO GUEST EDITOR 2021
Il viaggio di Domus prosegue nel 2021 con il guest editor Tadao Ando. Sarà il noto architetto giapponese a firmare i prossimi dieci numeri del giornale diventando il quarto protagonista del progetto editoriale 10x10x10 che vede dieci grandi esponenti dell’architettura internazionale alternarsi alla guida di dieci numeri ciascuno, per un totale di dieci anni, fino al 100° anniversario di Domus. L’annuncio, e la presentazione del manifesto d’intenti del nuovo guest editor, è stato fatto oggi durante una conferenza trasmessa in diretta streaming sui canali digitali del Sistema Domus.
Tadao Ando riceve il testimone da David Chipperfield che prima di lui lo aveva ricevuto da Winy Maas a sua volta succeduto a Michele De Lucchi, con cui nel 2018 era stata inaugurato il progetto, ideato dal Cav. Lav. Maria Giovanna Mazzocchi, Presidente di Editoriale Domus.
Come ogni anno l’annuncio del nuovo guest editor è accompagnato da una monografia, che esce in allegato al numero di dicembre. Il volume, un omaggio corale alla carriera e al pensiero di Tadao Ando, è curato da Walter Mariotti, direttore editoriale del sistema Domus, a cui è affidato l’intero coordinamento del progetto 10x10x10.
IL NUMERO DI DICEMBRE
Quello di dicembre (in uscita da sabato 5) è un numero speciale con cui, per il quarto anno consecutivo, Domus rende tributo al saper fare italiano. Firmato dall’architetto Fulvio Irace, curatore anche delle precedenti edizioni, il numero si intitola “Recovering Italy” ed è un vero e proprio inno alla ricostruzione del Paese. Una riflessione sulla urgente necessità di cambiare, invertire rotte fallimentari, innovare, nella convinzione che oggi più che mai c’è un forte bisogno di socialità, raggiungibile sotto forma di una ritrovata comunità. Di grande impatto l’immagine di copertina, realizzata per l’occasione dall’architetto e designer Ugo La Pietra.
Oltre alla monografia dedicata al nuovo Guest Editor, Domus dicembre presenta, in allegato, un’importante e nuova iniziativa editoriale. Si tratta della testata Domus Air, inedito progetto curato e firmato da Walter Mariotti con la direzione scientifica di Giulio De Carli, co-fondatore e managing partner dello studio OneWorks. Partendo dalla consapevolezza di quanto la pandemia Covid-19 abbia stravolto l’intero mondo globalizzato, Domus Air è uno straordinario e quanto mai attuale focus sulle infrastrutture aeroportuali, sulla mobilità e sulle relazioni ad esse collegate, sul nuovo rapporto tra infrastrutture fisiche e digitali che il nuovo mondo impone. Un’opera che conferma la capacità di Domus di esplorare anche settori affini a quello proprio della rivista fornendo spunti di analisi e strumenti di riflessione attuali, affidabili e di altissima qualità.
DOMUS 2021: IL MAGAZINE E GLI SPECIALI ALLEGATI
Proprio all’insegna della qualità oltre che della volontà di offrire un prodotto sempre all’altezza delle aspettative sia del mercato BtoC che di quello BtoB, Domus annuncia per il 2021 un’evoluzione nella struttura del magazine. Sarà il “Diario”, prima parte del giornale a cui seguono le market news e i progetti selezionati dal Guest Editor, a presentare un incisivo miglioramento risultando suddivisa in tre macro sezioni a ciascuna delle quali verrà data precisa identità.
Si tratta di “Diario_Attualità”, focus dedicato ai grandi temi del dibattito pubblico e specialistico contemporaneo che verranno illustrati attraverso progetti di architettura o urbani e che conterranno le rubriche “round table” per una discussione multidisciplinare, “pro and Cons” per avere il confronto tra due opinioni d’autore, “recensione di libri”, “choosing art” per un focus al collezionismo, “my home” in cui un personaggio racconterà come vive la propria casa e “coffee break” la consueta intervista di Walter Mariotti a un personaggio noto. A seguire la sezione “Diario_Design”, uno spazio che parla di oggetti e progetti in chiave giornalistica raccontando il design per bambini, le iniziative legate a luoghi, negozi e showroom oltre che mostre e fiere di settore. Al suo interno anche un “debutto” al mese dedicato al un giovane designer emergente. Infine “Diario_Rassegna” a cui verrà data maggiore profondità e ritmo diversificando l’approccio ai prodotti, inserendo close up fotografici, interviste e il racconto di una storia aziendale ogni mese.
Ad accompagnare gli 11 numeri del magazine, dieci firmati dal guest editor Tadao Ando e uno realizzato dalla redazione dedicato all’italianità, saranno 4 speciali tematici: il primo, in uscita a giugno, si intitolerà “Progettazione e Design Sostenibile”, il secondo previsto per ottobre verrà dedicato al living contemporaneo e si chiamerà “Domus Interior Design”. In chiusura d’anno è confermato l’allegato Contract (novembre) e la monografia dedicata al nuovo Guest Editor (dicembre).
2020 – 2021: LA FORZA DEL SISTEMA DOMUS CONTINUA A CRESCERE
Domus, nonostante la drammatica pandemia Covid-19, si conferma essere un brand sano, che guarda al futuro e continua a evolvere. Vanta un magazine interamente bilingue e una piattaforma digitale che, in un anno così particolare e senza Salone del Mobile, prosegue la propria crescita a livello di traffico.
Nel 2020 domusweb.it ha infatti superato i 410 mila browser unici (oltre il +20% vs 2019) e i 4.3 milioni di pagine viste (oltre il +30% vs 2019), registrando una fruizione sempre più mobile-oriented. A questo proposito, oltre il 65% delle visite proviene da dispositivi mobili, mentre nel 2019 si fermavano a poco più del 50%. (Fonte dati Webtrekk 2020 al 30 novembre, valori medi mese). A questi dati va aggiunta la dimensione social, che rende il network digital di Domus in grado di dialogare con quasi 400 mila follower su Instagram e più di 700 mila su Facebook.
Nel 2020 il mercato ha riconosciuto al brand un’autorevolezza e una capacità di endorsement unica: a confermalo è l’andamento, penalizzato dalla pandemia in misura decisamente inferiore, circa la metà, rispetto alla media dei suoi competitor. Il potenziamento di contenuti e formati previsto per l’anno nuovo permetterà quindi di proseguire il dialogo con le aziende del core business e allargare il perimetro delle relazioni a nuove categorie di interlocutori.
Grazie ad un’offerta pubblicitaria che integra in modo sempre più efficace i diversi canali, il Sistema Domus guarda al 2021 con un obiettivo a doppia cifra.
L’entusiasmo con cui il brand attende il nuovo anno coinvolge sia la stampa, che esprime un importante recupero verso l'anno precedente potendo contare sull’allargamento a nuovi settori e la copertura di nuove aree di contenuto, che il digital. Quest’ultimo chiude l'anno in linea con l’andamento di mercato grazie alla creazione di nuovi format, come “Domus for Design”, diventato un vero e proprio laboratorio digitale in grado di dar voce a designer, architetti, intellettuali, oltre che garantire sostegno alle aziende, specie nel difficile periodo di lockdown. Confermando questa innata e apprezzata capacità di endorsement, sempre lato digital, per il 2021 sono previste ulteriori nuove soluzioni di storytelling, dedicate al “saper fare” delle aziende e all’approfondimento di tematiche legate alla sostenibilità.
Lato eventi, nonostante le grandi difficoltà dettate dalla pandemia, il Domusforum – main event ideato e organizzato dal brand e giunto quest’anno alla terza edizione - ha registrato una crescita dei ricavi. Virato in formato digitale, per ottemperare alle disposizioni di sicurezza, ma rimasto fedele alla sua originaria formula istituzionale, l’evento ha confermato l’ottimo riscontro sia degli utenti che del mercato. L’appuntamento con la quarta edizione viene confermato per la seconda parte del 2021.
Tra le novità annunciate per il 2021 c’è la nascita di una nuova area strategica intitolata “DOMUS CONTEST” e dedicata alla comunicazione e promozione dei grandi progetti e concorsi di architettura. Uno strumento innovativo messo a disposizione dei committenti, delle grandi aziende, degli investitori istituzionali, oltre che degli sviluppatori e dei fondi di investimento a carattere immobiliare.
“In un anno così complicato in cui il mondo del design come quello dell’architettura hanno subito un improvviso e prolungato semaforo rosso, Domus ha confermato la sua innata capacità di affrontare le sfide più difficili riuscendo a cavalcare l’onda con quel profondo senso di responsabilità verso i suoi utenti e l’intera comunità di stakeholder. La sua evoluzione, il suo anticipare i tempi, il suo oltrepassare i confini non si ferma. Ribadendo l’impegno a continuare a essere fonte di ispirazione per i professionisti e le nuove generazioni del settore oltre che un affidabile ed esclusivo interlocutore per il mercato, Domus guarda al 2021 con ottimismo ed entusiasmo. E con la speranza di un ritrovato semaforo verde per tutti” dichiara Sofia Bordone, AD di Editoriale Domus.
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